Sfruttare la contingenza per (ri)scoprire piattaforme quasi dimenticate

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In questi strani giorni in cui le nostre abitudini sono state rivoluzionate, chi più e chi meno è stato costretto a cimentarsi con il ‘mettersi in rete’. 


Così, videochat, conference call, lezioni online, ma anche più semplicemente videochiamate con Whatsapp, sono diventate esperienze quotidiane e nuovi canali da scoprire e imparare ad utilizzare al meglio. Ne sa qualcosa il Direttore di Iprase, l’ente provinciale di formazione del corpo docente, che improvvisamente si è trovato a gestire migliaia di richieste per l’E- Learning.

Fino ad oggi, infatti, la maggior parte delle lezioni avvenivano ‘in presenza’ di un formatore mentre solo alcuni moduli dell’offerta formativa avvenivano come formazione a distanza.In pochi giorni, quindi, è stato necessario rivedere l’impianto di Iprase per la FAD e apportare cambiamenti che potessero renderlo maggiormente fruibile agli utenti e risolvere piccoli problemi e difficoltà finora riscontrati raramente a causa del poco utilizzo dello strumento.

Attività che, avendo la caratteristica dell’urgenza, non sono certamente state di semplice realizzazione, né a livello tecnico, né a livello di gestione delle migliaia di chiamate giornaliere che pervenivano agli uffici, né tantomeno a livello decisionale per chi si trovava a compiere delle scelte.

In questo ambito abbiamo cercato di aiutare Iprase ad analizzare e ponderare le decisioni senza permettere che a guidare fosse solo l’urgenza, ma cercando di provare a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ponendoci un obiettivo che superi la contingenza: portare la Formazione a distanza o E-learning nella quotidianità delle persone e renderlo una parte integrante e preponderante dell’offerta formativa, da adesso in poi.

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